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Lavoro notturno e lavoro a turni: effetti sulla salute e prevenzione

Parigi, 28 Agosto - Il Diffondersi dei Lavori Atipici e le Implicazioni per la Salute

Negli ultimi tempi, il lavoro atipico, compresi i turni e il lavoro notturno, ha visto una crescente diffusione, coinvolgendo una vasta gamma di settori. Tale fenomeno è in costante aumento, con una particolare crescita registrata tra le lavoratrici e nel settore dei servizi.

Per i lavoratori, queste forme di organizzazione del lavoro portano spesso a una "desincronizzazione" tra i ritmi biologici, sociali e familiari. Diversi studi hanno evidenziato che questa disintegrazione può comportare una serie di problematiche di salute. Pertanto, acquisire una comprensione approfondita dei rischi connessi a queste forme di lavoro è cruciale, al fine di promuovere e incoraggiare l'attuazione di misure preventive.

Un dossier pubblicato in Francia dall'Institut National de Recherche et de Sécurité pour la prévention des accidents du travail et des maladies professionnelles (INRS), un'organizzazione affiliata al sistema di sicurezza sociale francese (CNAM), si è espresso in merito a questo tema. Intitolato "Travail de nuit et posté: état des connaissances et prévention en milieu professionnel" (Lavoro notturno e a turni: stato delle conoscenze e prevenzione sul posto di lavoro), il dossier è stato pubblicato sulla rivista tecnica dell'INRS "Hygiène & sécurité du travail" (HST) n° 270 di marzo 2023.

Questo documento, curato da Marie-Anne Gautier e Laurence Weibel (INRS, département Études et assistance médicales), fornisce una panoramica delle ricerche condotte da numerose istituzioni di prevenzione e degli studi sui riflessi degli orari di lavoro atipici sulla salute. Inoltre, il dossier illustra i risultati di alcune iniziative intraprese in contesti lavorativi specifici.

Implicazioni sulla Salute Legate al Lavoro Notturno: Un'Analisi Dettagliata

Il primo contributo del dossier, redatto da Marie-Anne Gautier e Laurence Weibel, è intitolato "Effets sur la santé du travail de nuit et posté : mécanismes et mesures de prévention" (Implicazioni sulla salute del lavoro notturno e a turni: meccanismi e misure preventive). Questo articolo sottolinea che ricerche sostenute da studi clinici ed epidemiologici hanno dimostrato in modo inequivocabile che il lavoro notturno e il lavoro a turni notturni possono avere significative implicazioni per la salute.

Nel 2012, la Société Française de Médecine du Travail (SFMT) e l'Autorité Nationale Française pour la Santé (HAS) hanno pubblicato raccomandazioni specifiche per il monitoraggio dei lavoratori notturni. Queste raccomandazioni hanno rilevato una connessione tra il lavoro notturno e disturbi del sonno e della vigilanza, con una riduzione media di un'ora di sonno al giorno. Inoltre, i lavoratori notturni hanno un rischio maggiore di sonnolenza e di incidenti o quasi incidenti sul luogo di lavoro. Nei casi delle lavoratrici notturne, si è notato un aumento del rischio di cancro al seno, mentre durante la gravidanza sono stati registrati maggiori rischi di aborto spontaneo, parto prematuro e ritardo di crescita intrauterino.

Il dossier mette in evidenza ulteriori disturbi correlati al lavoro notturno, seppur in misura minore. Questi includono un aumento dei problemi cardiovascolari, dell'indice di massa corporea, dell'ipertensione, degli squilibri lipidici, dei sintomi digestivi e del rischio di ulcera gastrica. Inoltre, il lavoro notturno può aumentare il rischio di problemi psicologici, come la depressione e i disturbi d'ansia.

Nel 2016, l'Agence Nationale de Sécurité Sanitaire de l'Alimentation, de l'Environnement et du Travail (Anses) ha classificato gli effetti sulla salute del lavoro notturno in base al livello di evidenza scientifica. Hanno identificato gli effetti "provati," quelli "probabili," e quelli "possibili." Gli effetti "provati" includono cambiamenti nella qualità e nella durata del sonno, aumento della sonnolenza e sindrome metabolica.

Il rapporto sottolinea che il lavoro notturno e a turni può anche influenzare il ritmo sonno-veglia in alcuni lavoratori, con conseguente "disregolazione" dell'orologio biologico dovuta a segnali ambientali inadeguati durante il periodo di sonno. Questo disturbo, noto come "disturbo del sonno nei lavoratori a turni o notturni," è definito da precisi criteri diagnostici.

Altri "effetti probabili" includono impatti sulla salute psicologica, sulle prestazioni cognitive, nonché il rischio di sviluppare il cancro al seno, alla prostata, al colon-retto e ad altre patologie.

Nel 2019, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il lavoro notturno come un probabile cancerogeno per l'uomo (Gruppo 2A). Questa classificazione è basata su studi scientifici che hanno dimostrato legami significativi tra il lavoro notturno e lo sviluppo di cancro al seno, alla prostata, al colon-retto, e ad altri tipi di cancro. Gli studi più esposti al rischio riguardano i settori in cui il lavoro notturno è più diffuso, tra cui la sanità, l'industria, i servizi, il commercio e i trasporti.

Il rapporto evidenzia anche gli impatti del lavoro notturno sulla vita sociale e familiare e sottolinea che gli incidenti durante i turni notturni sono più frequenti e gravi rispetto a quelli diurni. Questi incidenti sono spesso correlati alla sonnolenza e alla minore vigilanza dei lavoratori notturni, oltre ai cambiamenti nelle condizioni di lavoro notturno.

Misure Preventive per il Lavoro Notturno

Il dossier dedica una sezione alle possibili misure preventive. Sottolinea che, dal punto di vista giuridico, il lavoro notturno è regolamentato, con specifico riferimento alla normativa francese. Le misure preventive, incentrate sulle condizioni lavorative (prevenzione primaria), rappresentano l'approccio più efficace alla gestione di questo fenomeno.

Dal punto di vista organizzativo, è possibile intervenire sulla pianificazione degli orari per ridurre il deficit di sonno e la disintegrazione dei ritmi biologici. Queste misure dovrebbero anche tener conto delle caratteristiche specifiche del lavoro. Inoltre, il coinvolgimento attivo e il consenso dei lavoratori notturni sono essenziali nel processo di definizione degli orari.

Altre azioni "secondarie" possono integrare le misure preventive primarie. Servizi dedicati alla salute e alla sicurezza sul lavoro svolgono un ruolo significativo nell'attuazione di orari di lavoro atipici e nella prevenzione degli impatti sulla salute. Questi servizi possono fornire raccomandazioni specifiche sulle misure organizzative necessarie, offrendo consulenze riguardo ai rischi correlati, al mantenimento di uno stile di vita sano, al sonno e all'esposizione alla luce.

In particolare, per quanto riguarda il sonno, vengono suggeriti vari consigli preventivi, tra cui:

  • Limitare il consumo di caffeina.
  • Pianificare brevi pause o pisolini durante il lavoro notturno o il turno del mattino.
  • Ridurre l'esposizione alla luce intensa alla fine del turno.
  • Fornire condizioni di sonno ristoratore a casa: oscurità, silenzio, spegnimento dei dispositivi, ecc.
  • Seguire una routine pre-sogno rilassante.

I consigli dovrebbero essere personalizzati in base alle preferenze individuali dei lavoratori, come il loro cronotipo e le esigenze di sonno.

Un elemento fondamentale è sensibilizzare i lavoratori notturni sull'importanza del recupero del sonno accumulato durante i turni notturni. Inoltre, è necessario adottare misure preventive relative all'alimentazione, in termini di qualità e quantità

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Come Gestire il Contatto con Sostanze Chimiche: Nuovo Manuale INAIL
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Modifiche al Decreto 81/08 e Novità sulla Sorveglianza Sanitaria e Sicurezza sul Lavoro
10/01/2025
Modifiche al Decreto 81/08 e Novità sulla Sorveglianza Sanitaria e Sicurezza sul Lavoro

La Legge 203/2024, pubblicata il 13 dicembre 2024, introduce una serie di modifiche significative al Decreto Legislativo 81/2008, con un focus particolare sulla sorveglianza sanitaria, la sicurezza sul lavoro e alcune normative operative che riguardano diversi aspetti del mondo del lavoro. Modifiche alla sorveglianza sanitaria e ai medici competentiUna delle principali novità riguarda la sorveglianza sanitaria, regolata dall'articolo 41 del Decreto 81/2008. La legge stabilisce nuovi dettagli sulle visite mediche, inclusa quella preventiva, che deve accertare l'assenza di controindicazioni per il lavoro specifico a cui il lavoratore è destinato. Viene inoltre precisato che la visita medica può essere richiesta dal lavoratore stesso, qualora ritenuta necessaria in relazione ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute. Un altro importante cambiamento riguarda la gestione dei medici competenti. È stato introdotto il comma 4-bis nell'articolo 38, che stabilisce che il Ministero della Salute verifichi periodicamente il mantenimento dei requisiti professionali per l'iscrizione all'elenco dei medici competenti. Inoltre, la legge prevede la revisione delle modalità di visita in caso di cambio di mansione o di assenza per malattia superiore ai 60 giorni. Se il medico competente ritiene che la visita non sia necessaria, è tenuto a rilasciare comunque un giudizio di idoneità alla mansione. Novità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoroLa Legge 203/2024 interviene anche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, introducendo l'articolo 14-bis che obbliga il Ministro del Lavoro a fornire ogni anno, entro il 30 aprile, un resoconto alle Camere sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché sugli interventi da adottare per migliorarla. Questo resoconto include gli orientamenti e i programmi legislativi che il Governo intende seguire in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Un’altra modifica importante riguarda l’uso dei locali sotterranei e semisotterranei, che ora possono essere utilizzati solo se non si verificano emissioni di agenti nocivi, e a condizione che vengano rispettati i requisiti di aerazione, illuminazione e microclima. Il datore di lavoro dovrà comunicare l’utilizzo di tali locali all'Ispettorato Nazionale del Lavoro tramite posta elettronica certificata, allegando la documentazione che attesta il rispetto dei requisiti. L'uso sarà consentito trascorsi 30 giorni dalla comunicazione, salvo richieste di ulteriori informazioni da parte dell'Ispettorato. Aggiornamenti su lavoro agile, cassa integrazione e altri aspetti operativiLa Legge 203/2024 introduce anche novità in relazione al lavoro agile, alla cassa integrazione e ad altre pratiche operative. L'articolo 14 modifica il termine per le comunicazioni obbligatorie in materia di lavoro agile, che ora è esplicitamente fissato dalla legge. Inoltre, la legge abroga l’obbligo di fornire una tessera di riconoscimento per il personale nei cantieri edili, un obbligo che era già presente nel Decreto Legislativo 81/2008. Chiarimenti operativi dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL)L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emesso la Nota prot. n. 9740 del 30 dicembre 2024, fornendo le prime indicazioni operative relative alle modifiche introdotte dalla Legge 203/2024. Tra i punti trattati, la Nota chiarisce la nuova disciplina riguardante la cassa integrazione, la somministrazione di lavoro e l’applicazione delle norme in caso di attività stagionali. L’Ispettorato ha anche previsto un aggiornamento delle modalità di accertamento della tossicodipendenza e dell’alcolismo, da definire attraverso un accordo in Conferenza Stato-Regioni. Modifiche alla Commissione per gli interpelliUn'altra novità riguarda l'articolo 12 della legge, che modifica la composizione della Commissione per gli interpelli istituita presso il Ministero del Lavoro. La nuova normativa stabilisce che la Commissione dovrà includere rappresentanti con profili giuridici provenienti da Ministeri e Regioni, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. In sintesi, la Legge 203/2024 apporta una serie di modifiche rilevanti al sistema normativo italiano in materia di lavoro, sicurezza sul lavoro e salute, con l’obiettivo di rendere più efficiente la gestione della sorveglianza sanitaria, migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e semplificare alcune normative operative.

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