10/05/2024
Sicurezza Lavoro in Crisi: Violazioni in Aumento, Scarsità di Ispettori
Durante l'evento "Il lavoro sicuro tra regole e nuova cultura d'impresa", il direttore dell'Ispettorato nazionale per il Lavoro, Paolo Pennesi, ha evidenziato un aumento significativo delle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro nel periodo post Covid.
Secondo Pennesi, nell'anno 2022-2024, si è registrata una media di violazioni prevenzionistiche che supera l'80% delle aziende controllate, con alcune situazioni che raggiungono addirittura il 93%, influenzate anche da fattori come il superbonus 110% nell'edilizia. Questi dati sono considerati preoccupanti.
Pennesi ha inoltre annunciato che l'Ispettorato è in grado di effettuare circa 20.000 interventi all'anno e che è previsto un prossimo concorso per ispettori del lavoro che potrebbe raddoppiare la capacità operativa dell'Ispettorato. Questo ampliamento è visto come uno strumento per prevenire incidenti sul lavoro.
Il direttore ha sottolineato che, considerando il grande numero di aziende con dipendenti in Italia (circa un milione e 700.000), è essenziale potenziare le attività di controllo ispettivo per garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.
Pennesi ha commentato anche l'efficacia della patente a punti come strumento sanzionatorio, ma ha espresso il rimpianto che non sia stata data sufficiente enfasi alla qualificazione professionale delle imprese.
Riguardo alla mancanza di ispettori in Sicilia e alla tragedia di Casteldaccia, Pennesi ha evidenziato la necessità di una maggiore prevenzione nei luoghi di lavoro, sottolineando la mancanza di personale ispettivo nella regione.
Infine, il presidente dell'Inail, Fabrizio D'Ascenzo, ha parlato della necessità di un aggiornamento delle norme per rendere l'Inail un punto di riferimento universale per la sicurezza sul lavoro. Ha anche menzionato alcune categorie professionali che attualmente non sono adeguatamente coperte dal sistema di sicurezza, affermando: “Ci sono diverse categorie professionali che vorremmo coprire e in questo momento non riusciamo a fare, i lavoratori autonomi, alcune categorie di medici, i corpi militari, gli agenti di commercio, il personale di volo”.
Leggi tutto